MaurizioCreuso
Nato a Boara Pisani (PD) il 23/05/1943
Residente a SELVAZZANO DENTRO (PD) in via S. di Santarosa, 11 – Cap 35030
Laurea in Giurisprudenza dopo il liceo classico.
1970
Contrattista a tempo determinato presso la presidenza del consiglio dei ministri e poi al Ministero del Tesoro c/o il sottosegretario con delega alla Cassa depositi e Prestiti fino a tutto il 1972.
Funzionario Direttivo nel 1973 e poi Dirigente Pubblico (2° livello ) prima nei ruoli del personale della Giunta Regionale del Veneto Ufficio del Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale e poi trasferito su richiesta nel 1978 nei ruoli del Servizio Sanitario Regionale.
Consigliere Comunale a Pozzonovo (PD) nel 1970/75.
Per l’avvio della riforma sanitaria (legge 833) divenni componente del primo Comitato di Gestione dell’ULSS di Padova.
Eletto Consigliere Regionale nel collegio elettorale di Padova nel 1980 (III° legislatura).
Per potermi candidare ho chiesto e ottenuto almeno sei mesi prima (vale a dire autunno1979), della scadenza della precedente legislatura l’ aspettativa senza assegni dal lavoro, così come previsto dalla Legge Elettorale, scelta ritenuta corretta e necessaria dalla Magistratura nella Sentenza su Ricorso di altro candidato non eletto.
1980
In consiglio regionale come Vice Presidente della seconda commissione (urbanistica, llpp,ambiente e programmazione territoriale) ho partecipato alla stesura ed anche come relatore delle relative leggi, alcune ritenute anche successivamente fondamentali, seppur con i necessari aggiornamenti.
Nello stesso periodo 80/85 fui nominato, dagli enti locali competenti di Padova,
Vice presidente –Consigliere Delegato di Interporto SpA di Padova 1980-1985 (senza indennità perché consigliere regionale), incarico ricoperto fino a fine 1985, avendo portato ,insieme al Presidente ed al CdA la SpA interporto tra le prime in Italia, con bilancio in attivo e con un capitale sociale ancora in possesso degli EELL Padovani ma con realizzazioni, con soli capitali privati, per centinaia di MD di lire.
Rieletto nel 1985 per la IV° legislatura. Divenuto Assessore con le deleghe riferite ai Servizi Sociali. Impegnato con questo incarico a istituire, migliorare e completare la rete dei servizi sociali territoriali in Veneto con una stretta e proficua collaborazione con le amministrazioni comunali e con la diffusissima rete di organizzazioni no profit, enti morali, ong, e sindacati di categorie interessate.
Nominato dalla Conferenza delle Regioni ai sensi della Legge 49/87 Componente del Comitato Direzionale Per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo presso il Ministero Degli Esteri Italiano (senza indennità perché consigliere regionale ), ne fui anche Presidente per un periodo, su delega del Ministro degli Esteri.
Per questo incarico realizzai molteplici iniziative finalizzate alla conclusione di accordi bilaterali e multilaterali a prevalente conduzione italiana con paesi africani (in particolare Egitto, Etiopia, Guinea Bissau) e con paesi centro e sud-americani (Ecuador, Nicaragua in particolare).In quegli anni il Parlamento Italiano destinò alla Cooperazione Italiana notevoli risorse che permisero di attuare molte iniziative per lo sviluppo di Paesi Africani e Sud-americani con accordi Multilaterali con altre nazioni Europee.
Molto impegnativa, in tale contesto, la presenza per l’aiuto alla nascente democrazia post-comunista nei paesi dell’Est-Europa e in particolare in Polonia (Cracovia).
1990
Rieletto nel 1990 per V° legislatura (primo degli eletti in Regione, e perciò con l’onore di convocare e presiedere così la prima seduta del Consiglio Regionale).
Ho chiesto e ottenuto le dimissioni dal Consiglio Regionale per potermi candidare al Parlamento Nazionale per le elezioni della XI° legislatura del 1992, risultando eletto al Senato nel Collegio di Cittadella.
Sono rientrato in servizio al lavoro (nel servizio sanitario regionale) nel 1994 constatando che il mio livello funzionale era rimasto quello del 1979, avendo come superiori diretti miei ex collaboratori sottoposti nel 1979.
Il mio ricorso al TAR per la ricostruzione della carriera è stato respinto.
Sono emigrato in Canada nel 1995 dove ho lavorato come lobbista per primarie aziende italiane per il loro sviluppo commerciale nelle nazioni americane.
Dopo dieci anni, come residente permanente ho ottenuto la cittadinanza ed il passaporto canadese con la doppia cittadinanza italiana.
Durante il mio soggiorno in Canada (dal 1975 al 2004) ho lavorato come Lobbysta per primarie Aziende Italiane, promuovendone lo sviluppo e le relazioni con similari Aziende Nordamericane.
Per tale finalità divenni socio con personalità provenienti da vari paesi Europei, Sudamericani e Africani divenuti cittadini canadesi successivamente.
L’attività fu molto proficua per le Aziende rappresentate e mi permise di relazionarmi con molti ambienti politici ed economici Canadesi.
Per il mio pregresso impegno nella cooperazione internazionale fu ritenuta utile la mia partecipazione a missioni bilaterali politiche ed economiche in vari paesi centro e sudamericani, europei dell’est e finanche in una missione economica bilaterale con l’Italia svoltasi prima in Canada (Montreal e Ottawa) e poi in Italia (Roma e Napoli).
In seguito queste esperienze e conoscenze mi furono utili (dopo aver terminato l’esperienza Canadese) per la mia successiva attività di Consulente industriale per Aziende Italiane in Italia e all’estero (Croazia, Serbia, Montenegro, Repubblica federale Russa, Libano, Giordania e altri Paesi del Centro America e in particolar modo in varie regioni della Romania) Aziende che delocalizzavano parte della loro produzione all’estero, ma soprattutto Aziende che operavano nell’ottica espansiva in nuovi mercati per i loro prodotti.
Fu un periodo molto impegnativo e soddisfacente; con alti e bassi come in tutte le attività.
Un infarto nel 2007 mi costrinse a ridurre notevolmente queste ed altre attività. Negli anni a seguire impegnai le restanti mie capacità soprattutto per completare le iniziative non ancora concluse.